giovedì 18 marzo 2010

Up/down


Dalla newsletter dell'agenzia di informazione settimanale "Corrispondenza Romana" leggo due notizie una buona, l'altra invece attesta il livello di degenerazione raggiunto dall'odierna società...

"Sciolto il partito pedofilo olandese, «una grande vittoria civile»"

«Una bella notizia, quella di oggi. Una bella vittoria civile», ha commentato don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia e fondatore dell’Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org), che fin dalla sua costituzione aveva avviato una campagna contro questo partito. «Gli esponenti del partito olandese dell’Amore Fraterno, della Libertà e della Diversità – che mirava ad abbassare l’età del consenso a 12 anni ed è per questo stato accusato di fomentare la pedofilia – ha deciso di sciogliersi dopo non essere riuscito per la seconda volta a raccogliere le 600 firme necessarie a concorrere alle prossime elezioni politiche», ha spiegato il sacerdote siciliano. «Per poter eleggere un deputato, il movimento, creato nel 2006, avrebbe dovuto ottenere circa 60mila voti», spiega. Per questa ragione, continua, «i fondatori del movimento hanno dichiarato che il dibattito e le polemiche sollevate dal partito hanno impedito ogni seria discussione dei suoi obiettivi, e dunque i suoi membri hanno optato per lo scioglimento».
Tuttavia, don Di Noto denuncia la presenza ancora oggi di una serie di siti a favore della pedofilia. «Sono ancora migliaia – dichiara il fondatore di Meter – i siti che promuovono la liceità e la normalizzazione degli abusi sessuali. Una vera e propria strategia per rendere normale ciò che è invece un orrore». «Per ora ci prendiamo questa vittoria – conclude don Fortunato –: lo scioglimento di questo fantomatico partito l’hanno deciso coloro che sono dalla parte dei bambini. Speriamo che chiudano anche il loro portale».

"Né uomo né donna, ma neutro. Il primo caso in Australia"

È diventato la prima persona al mondo ad essere riconosciuta da un governo «di sesso non specificato». Norrie May-Welby, 48 anni, è scozzese ma da anni vive a Sydney. Nato maschio, nel 1990 aveva cambiato sesso. In Australia, dove è emigrato, gli era stato rilasciato un attestato che lo dichiarava di sesso femminile ma May-Welby «non si sentiva più a suo agio con una identità unicamente femminile».
Le autorità australiane hanno allora acconsentito alla sua richiesta e cambiato il suo certificato di nascita classificandolo come “neutro”.