venerdì 29 gennaio 2010

S.Massimiliano Kolbe


«Di fronte agli attacchi incalzanti dei nemici della Chiesa di Dio ci è lecito rimanere inattivi? Ci è lecito, forse, lamentarci e versare lacrime soltanto? No affatto! Ricordiamoci che al giudizio di Dio renderemo stretto conto non solamente delle azioni compiute, (ma anche) di tutte le buone azioni che avremmo potuto compiere, ma che non abbiamo compiuto! (...) Su ciascuno di noi pesa il sacrosanto dovere di metterci in trincea e di respingere gli attacchi del nemico con il nostro petto!»